Storia del panino vegetariano, gli esordi
"Cucina vegetariana manuale di gastrosofia naturista", è stampato a Milano da Hoepli nel 1930.
A cura di Alberto Capatti
E’ il primo ricettario in lingua italiana, e l’autore è il duca Enrico Alliata di Salaparuta, tenore, vegetariano e imprenditore, di famiglia nobile siciliana, produttrice di vini, il Corvo. L’Italia tutta vi è rappresentata con predilezione per la Sicilia, e l’approccio è di alto profilo, senza dimenticare il popolo. Il successo è immediato e lo seguono due ristampe.
Con il termine librette vi sono presenti ben 11 sandwich, di uova, di pomidori, di crescione, di formaggio, di prezzemolo, di cipolla, di tartufi, di sedano, di pseudo-fegato grasso, di senape, di limone. Il pane è tagliato a quadrilateri di 3 cm. oppure a triangoli di 5 cm. di lato, come si usa per le tartine. Vi troviamo poi panini più elaborati, per incontri mondani, in particolare questi
Panini ripieni al forno alla siciliana
Prendete dei panini tondi, toglietevi il tappo, asportatevi il midollo sovrabbondante e riempiteli come segue.
Formaggio fresco a dadi gr. 100, formaggio olandese a dadi gr. 100, latte condensato a fuoco con un cucchiaio di farina gr.200. ponetevi i tappi untati di burro, spolverate di pangrattato e infornate per 20 minuti circa.
Dopo i panini ducali, vengono, nella terza edizione, 1932, le panelle sicule da consumarsi con pane disponibile, possibilmente al sesamo. Rappresentano la nascita della polpetta vegetariana, senza una carne che sembrerebbe carne.
Panelle popolari
Sciogliete ½ kg. di farina di ceci con ¼ di litro di acqua e quando bene amalgamata aggiungetevi pian piano altro litro ed ¼ di acqua, sale, pepe ed erbette tritate.
Mettete sul fuoco rimestando continuamente e quando ben densa spalmate entro stampi piani od in mancanza semplici piatti da tavola.
Quando raffreddata, tagliate a piacere e friggete in olio.
Sono le antenate dell’hamburger vegetariano!