Il Panino della Spesa
Il panino spesso racchiude dei ricordi a noi cari, e questo è ancora più vero per Nicolò Moschella
A cura di Martina Borrello
Nicolò Moschella è un giovane pasticcere intraprendente, che va dritto al punto e ha degli obiettivi ben precisi. Il suo ultimo traguardo, raggiunto insieme al fratello Christopher, è stato entrare nella classifica dei migliori 100 talenti under 30 di Forbes. Prima di aprire la Pasticceria Moschella quattro anni fa, Nicolò ha avuto l’occasione di lavorare alla Pasticceria Martesana e poi al fianco di Iginio Massari, che lo hanno ispirato nella creazione della sua attività.
Ma veniamo al panino, che Nicolò dichiara far parte della sua quotidianità da sempre (anche durante il periodo del lockdown): la nonna siciliana gli preparava pane, olio, origano e pomodoro per farlo stare calmo da bambino. Un panino semplice e rustico che è la Madaleine di Proust del nostro pasticcere.
Anche il panino che ha preparato per noi in questa occasione è legato a un ricordo: quando la madre rientrando tardi dal lavoro, per “tappare il buco” della fame, gli fa un panino al volo intanto che prepara la cena. Pane, prosciutto crudo e insalata russa e via, Nicolò lo chiama il Panino della Spesa, perché la madre arrivava più tardi del solito a casa per fermarsi a fare la spesa, per l’appunto.
Ma come si immagina un panino dolce da pasticceria? Per Nicolò il panino di base è salato, quindi lo giocherebbe su un equilibrio di sapori che comprenda anche degli elementi dolci, come pomodori confit, marmellata o confettura, magari abbinando il tutto a dei formaggi su un pane neutro.