La dolce michetta milanese
Un classico milanese traformato in dessert da Franco Aliberti.
A cura di Martina Borrello
Franco Aliberti è uno chef versatile e sempre in cerca di nuove avventure: l’ultima è stato il ristorante Tre Cristi Milano. Attento alle tematiche dell’ecosestinibilità anche in cucina, la sua grande passione, e in pasticceria, il suo primo amore. Si fa conoscere infatti prima di tutto come pastry chef vincendo come miglior Chef Pasticcere nel 2010 per la Guida Identità Golose e l’anno dopo per la Guida ai Ristoranti del Sole 24 Ore.
Che ricetta poteva proporci quindi se non quella di un panino dolce? L’idea nasce dalla volontà di stupire il commensale con una pietanza che a colpo d’occhio riconosca come salata e che solo assaggiandola scoprirà con gusto di mangiare un dessert. Prende vita così la sua personalissima versione della michetta col salame, panino che ha un posto speciale nel cuore dei milanesi, e anche la versione dolce viene accolta con entusiasmo.
Come viene reso questo dolce esteticamente simile a un panino?
La michetta diventa un bigné, con la tipica forma a fiore e una spolverata di zucchero a velo che imita la farina che c’è di solito sul pane. Come farcitura troviamo un salame dolce, preparato con cioccolato bianco, marmellata di mirtilli con mirtilli interi, che una volta tagliati sembrano i grani di pepe tipici del salame, e granella di mandorle. Poi abbiamo alcuni elementi che sgrassano la dolcezza degli altri ingredienti: un cremoso allo yogurt con zeste di limone e l’acetosella che fa da controparte all’insalata che di solito troviamo nel panino.
Et voila l’ingannevole dessert è servito!