Al Vinitaly una cantina trevigiana ha presentato un’etichetta davvero disruptive
Siamo stati alla fiera di Verona e, fra tanti interessanti prodotti assaggiati, siamo rimasti colpiti da un’etichetta
a cura di Alessio D’Aguanno
Nel mondo enogastronomico, dove i concetti di qualità ed eccellenza sono stati stressati a dovere, diventa sempre più importante lavorare su tutto ciò che non riguarda intrinsecamente il prodotto. Utilizzare ingredienti di alta qualità provenienti da zone vocate per la loro produzione e trattarli il meno possibile per non disperderne le caratteristiche distintive non è più sufficiente per distinguersi.
Per catturare l’attenzione del consumatore - che è costantemente tempestato di informazioni, offerte e promozioni - serve un’idea semplice, immediata e che faccia breccia nella sua mente.
Come quella di Terre San Rocco, una cantina trevigiana che alla cinquantasettesima edizione del Vinitaly di Verona ha presentato una linea di vini davvero innovativa. Intendiamoci, l’innovazione non sta nei vini – un rosso, un rosato e un bianco fermi dai misteriosi uvaggi – ma nella loro etichetta.
“L’aperitivo è un’arte, un rito collettivo tutto tricolore, un momento irrinunciabile da concedersi tra le 18:00 e le 20:00”. Questa è la stringata descrizione sul depliant della linea 18:00-20:00, dal nome del momento in cui vengono degustati: l’orario dell’aperitivo. Una scritta a caratteri cubitali che non può passare inosservata. Agli occhi degli appassionati di vino, abituati a vedere etichette démodé, ma anche a quelli dei giovani appassionati, che rimangono folgorati dalla semplicità di un prodotto spesso reso inutilmente complicato.
Il pensiero è stato partorito pochi giorni prima della nota fiera veronese ed è stato messo in piedi appena in tempo per la grande occasione. Dal canto loro i vini, assieme ai classici della casa come il Pinot Nero spumantizzato con oltre 36 mesi sui lieviti, hanno riscosso un grande successo.
La qualità è importante, ma è il marketing che aiuta a vendere la prima volta.
Il prodotto conta solo dalla seconda.
Scoprite i vini giusti da abbinare ai panini!