Le otto risposte di Donato De Santis
Donato De Santis, cuoco, imprenditore, è certamente il ristoratore italiano più celebre in Argentina e forse di tutta l'America Latina. Inizi di carriera in Italia, negli anni '80, inanella diverse esperienze internazionali tra le quali chef di Gianni Versace a Miami. Ad una costante presenza TV, in programmi di cucina visibili in tutto il Sud America, nonché alla pubblicazione di diversi libri di cucina, si aggiunge la consacrazione definitiva con Masterchef Argentina.
Le istituzioni ne riconoscono il valore, nominandolo Cavaliere della Repubblica e attribuendogli l'Ordine della Stella d'Italia.
1. La prima cosa che ti viene in mente quando pensi al “panino”?
Un sacco di cose ma soprattutto in quest’ordine:
Bontà
Compagnia
Appetito
Profumo
Pomeriggi
Mare
2. Il primo panino che hai mangiato?
La merenda dell’asilo, in un astuccio di plastica celeste che rimpiango (non per amore alla plastica, ma per il suo formato anni ‘70) fatto di una michetta del prestiné del paese (il Locatelli) e tanto, ma tanto, prosciutto cotto di quello buono.
3. L’ultimo che hai mangiato?
Oggi: pane puccia salentina, avocado, tonno e pomodoro (fatto da mia figlia 17enne)
4. Quale panino non mangeresti mai?
Io mangio tutto
5. Il panino italiano è diverso dagli altri? Perché?
Perché ha la poesia della scelta degli ingredienti e noi in italia di ingredienti ne abbiamo davvero tanti e soprattutto sono intercambiabili fra loro e provocano sempre una magica combinazione.
6. Una ricetta per un panino ambasciatore del made in Italy? (un panino con due o tre ingredienti, senza esagerare).
‘Ndujia, porchetta, pomodori fritti
7. Come è considerato il panino dove vivi? C'è qualche specialità?
Vivo in Argentina, qui il panino sta appena prendendo piede. La fa da padrone il classico “choripan” (chorizo+pan) con l’immancabile salsa “chimichurri”
8. Come immagini il panino tra 20 anni?
...come un panino con 20 anni in più…
9. Se fossi un panino, che panino saresti?
Un panino tutto da mordere...