ANTONIO TRAMPOLINI: SONO CRESCIUTO A PANE E OLIO
Umbro purosangue, alto come un granatiere, fisico massiccio, mascella sporgente, Antonio Trampolini produce uno straordinario olio nella sua tenuta alle porte di Perugia. Quando lo si va a trovare, t’intrattiene con una generosa fetta di pane bianco cosparso con olio extravergine a crudo: una vera bontà. Se c’è tempo, te lo abbrustolisce su un braciere, un giro d’olio e allora ti mangi una bruschetta indimenticabile. Quando era piccolo, questa era la sua merenda favorita, altro che le merendine del supermercato; e per i suoi figli oggi la merenda è la medesima. Si, perchè l’olio è una goduria di per sè, ma poi fa bene allo sviluppo, al cuore, contiene polifenoli che prevengono l’invecchiamento della pelle e tanto altro ancora. Uno dei ricordi a cui Antonio è legato riguarda sua nonna, morta a 92 anni che, una volta alla settimana, dopo essersi lavata i capelli ed esserseli asciugati, se li cospargeva con olio d’oliva, facendosi una treccia lunga che raccoglieva dietro alla nuca. Quando è mancata, non aveva un solo capello bianco, ed erano anche forti e vigorosi! Il panino preferito da Antonio è ovviamente pane e olio, ma il massimo per lui è aggiungerci una bella fetta di coppa e accompagnarlo con una tazza di “caffè agricolo”, come lo chiama lui, vale a dire un bel bicchiere di vino bianco Grechetto. Viva la semplicità!