29 settembre 2019
Un food truck di polpette ha preso casa a Rimini
Uno dei food truck più 'polpettari' d'Italia si è anche sedentarizzato
A cura di Alessio D'Aguanno
«Carne de vitello, zioè il pecto davanti è bono allesso, et la lonza arrosto, et le cosse in polpette. [...] De la carne del cervo la parte denanzi è bona in brodo lardieri, le lonze se potono far arrosto, et le cosse son bone in pastello secco o in polpette».
La prima testimonianza italiana della parola polpetta - anche se utilizzata per indicare degli involtini allo spiedo - risale al Libro de Arte Coquinaria di Maestro Martino del XV secolo. Qui veniva suggerita come modalità per cucinare le cosce di vitello e di cervo. Con il passare dei secoli il termine è arrivato ad abbracciare uno spettro molto più ampio di significati, accomunati dalla forma e dalle modalità di preparazione. Che siano di carne, di pesce o di verdure, è risaputo che quando si parla di polpette ci si sta riferendo a delle sfere di impasto passate nel tuorlo d'uovo, infarinate, impanate e quindi cotte in umido, al forno o fritte. Se la loro popolarità è cresciuta nel corso dei secoli perché si sono rivelate efficaci per 'riciclare' gli avanzi di carne e nasconderne eventuali difetti, oggi si preparano anche - e soprattutto - con materie prime di primissime qualità, come nel caso di Per La Polpetta.
La storia aziendale è quella di una famiglia calabrese trapiantata a Rimini poco meno di 30 anni fa: mamma Teresa, papà Tonino e i figli Erika e Franco, ancora in grembo. Nel novembre 2017 la famiglia, per la passione culinaria della mamma - che aveva conservato molte ricette di amici e parenti quando era giù - e per gioco, decide di partecipare al 1° Festival Internazionale della Polpetta di Milano dove, contro ogni pronostico, si aggiudica il secondo posto. Da lì la pazza idea, messa in atto in soli due mesi, di avviare un'attività di street food, come si direbbe oggi, o una polpetteria itinerante, come direbbero loro.
Fatto sta che, a oltre un anno e mezzo dall'avvio e senza abbandonare l'attività itinerante, la famiglia ha aperto il primo locale a Rimini in via Madonna della Scala 33 l'11 luglio. Il percorso ricalca le orme di Ta-ttà, anch'essa polpetteria itinerante sedentarizzata da gennaio di quest'anno in via Porro Lambertenghi, nel quartiere Isola di Milano.
Noi, un panino di Per La Polpetta lo avevamo assaggiato al Festival delle Polpette di Eataly Milano Smeraldo e ne eravamo rimasti molto entusiasti.
Pane di un panificio artigianale di Rimini, polpette di vitello italiano fritte, provola affumicata, patate, peperoni e salsa artigianale cacio e pepe.
Una buona croccantezza del guscio delle sfere, con un ripieno gustoso dal sapore simile a quelle di bollito ma più aromatico, con l'affumicato della provola e lo sprint della salsa cacio e pepe. Discorso diverso invece per patate e peperoni, che non avevamo percepito, e per il pane, il quale beneficerà sicuramente della maggiore vicinanza con il produttore.
D'ora in poi a Rimini, oltre alle piadine, pioveranno polpette.
Info
Indirizzo: via Madonna della Scala, 33, 47921 Rimini RN
Orari:
Martedì-sabato: 11:00-14:00;18:30-22:30
Domenica: 11:00-14:00
Chiuso il lunedì
Telefono:
392 302 7004