Il pane? Lo timbro!
Avete mai sentito parlare dei timbri del pane? Questi oggetti antichi servivano, in passato, ad imprimere nella massa lievitata le iniziali della famiglia, per permettere il riconoscimento del proprio pezzo di pane, impastato a casa e portato a cuocere nel forno comune.
La pratica è antica, ma a Matera i timbri del pane sono ancora una realtà grazie a un artigiano che li crea ancora oggi, nel suo laboratorio situato proprio nel cuore del Sasso Caveoso. Emanuele Mancini è riuscito a ricreare un simbolo del passato e l’ha reso un piacevole souvenir.
Per la loro creazione, oggi, vengono utilizzati svariati legni come acero, noce, faggio, arancio, albicocco, ciliegio, mandorlo, che si distinguono per venature, colori e profumi. Un tempo erano invece realizzati dai pastori esclusivamente con i legni che trovavano durante la transumanza.
Ogni timbro viene personalizzato alla sommità da una piccola scultura, che una volta rappresentava l’identità della famiglia che lo possedeva.
Inoltre, ogni timbro viene personalizzato in pochi minuti a mano, con l’intaglio delle vostre iniziali nella parte inferiore, così che possano essere impresse sulla pasta da pane appena prima della cottura.
Un piccolo ricordo della città dei sassi, splendido capolavoro tutelato dall’Unesco e città della Cultura 2019, che ha un significato profondo anche per tutti coloro che amano il pane.
Mancini,
via Bruno Buozzi 87 - Sasso Caveoso
Matera