IL PANINO IN MUSICA
La canzone melodica italiana, una delle grandi eccellenze nostrane note in tutto il mondo, trae le sue origini dal lontano XIII secolo, quando trovatori e poeti medioevali spesso accompagnati dal liuto o dalla cetra mettevano in musica gradevoli melodie che narravano di imprese eroiche, grandi amori, terre e paesi meravigliosi. Da Dante e Petrarca arrivando ai giorni nostri, potrà sembrare strano, molte tematiche sono rimaste costantemente presenti: dalla canzone impegnata nella lotta tra bene e male, a quella amorosa, dove occhi azzurri, bionde trecce e gelide manine campeggiano in barba ai secoli che passano.
Se a questi contenuti metricamente adattati aggiungiamo una melodia assai orecchiabile basata sul mitico “giro di DO”, il gioco è fatto e la nuova hit è pronta per approdare via radio o Spotify alle nostre orecchie.
Molte canzoni sono delle vere e proprie storie musicate, non di rado ambientate in contesti della vita quotidiana, dove oggetti non sempre “poetici” (locomotive, bufali, telefoni) si affacciano all’arte insieme altri ben più consonanti vocaboli, come sole, cuore, amore.
Anche il cibo è protagonista delle storie delle canzoni nostrane, dal caffè alle tagliatelle della nonna, al gelato al cioccolato e così via.
Poteva forse mancare il nostro compagno di tutti i giorni, il caro PANINO? No di certo…
Iniziamo con la citazione più nazionalpopolare che da oltre trent’anni è un vero e proprio tormentone: “felicità è un bicchiere di vino con un PANINO…” per la quale ringrazieremo sempre Al Bano e Romina, veri testimonial della musica e dello stile italiano degli anni ’70, ’80 e ’90.
Ornella Vanoni, grande e sofisticata interprete della canzone italiana nel 2001 ha addirittura intitolato un album “Un PANINO, una birra e poi…”.
Gianni Morandi, dopo aver accompagnato la sua spasimante a prendere il latte, qualche decina di anni dopo con un taglio poetico più malinconico, dice: “Ti ho lasciato per un attimo che sa di libertà, mentre raccontavo all’anima un’altra verità e scoprivo terre vergini, nuovi mari e poesie, tra un PANINO di illusioni e un morso di forte nostalgia e così mi mancano i tuoi occhi per vedere intorno a me” (La storia mia con te).
Il cantante “neomelodico” d’autore Gigi D’Alessio con una ventata di energia positiva descrive una scena molto ordinaria, quando in “E vai!!!” racconta che “A destra c’è l’autogrill, pensiamo prima a far bere il motore: dobbiamo stare più attenti, due giorni son tanti… spendiamo di meno, prendiamo un PANINO per due…”.
Chi di noi in viaggio verso le mete estive non ha cantato le strofe di Max Pezzali, quando in “Rotta per casa di Dio” quattro amici un po’ sfigati con le ragazze si consolavano “con in mano birra e Camogli”, il più famoso PANINO autostradale oggi incredibilmente eliminato dal menù degli Autogrill?
Anche la rocker più famosa della penisola Gianna Nannini descrive una situazione molto comune. In Fotoromanza, infatti si chiede: “Se la sera non esci ti prepari un PANINO mentre guardi la tv anche tu?”
Tanti altri cantanti hanno elogiato il PANINO nelle loro canzoni, come Gaber e Jannacci, ma ormai lo spazio è finito e, come al termine dei concerti di Elio e le Storie Tese, chiudiamo con “Tapparella” e il celeberrimo coro “Forza Panino!”