Il panino più lungo del mondo: quanti morsi?
Il panino più lungo del mondo da Guinness dei Primati.
A cura di Alberto Capatti
Ci hanno tentato Mottola (634 m), Pastorano (1000 m), Castelleone (3000 m), Mercogliano (4063 m), pane e, sotto dentro, quello che le aziende intorno fornivano o la programmazione, semplificando, imponeva. Anche crema al cioccolato e granella di mandorle per tre chilometri. Un filone lunghissimo o ripiegato su se stesso cento volte ininterrottamente.
Tutto sul web, ma vengono taciuti i pezzi e i bocconi in cui verrà smembrato, i tempi e la gente per mangiarlo, i resti e gli scarti, l’obbligo di non buttare niente, la nausea a fine giornata. Il panino record è la prova che tutto il cibo può essere moltiplicato, esaltandone l’immagine e nascondendone la fruizione. Ma quante persone ci vogliono per mordere e digerire quattro chilometri di pane? Che effetto fa vederle mangiare la stessa e identica cosa?
Proviamo a cimentarci anche noi, non col panino corto come un'unghia, ma con la voglia di demolire i primati che nel mondo del vino, della ristorazione e dei prodotti ortofrutticoli, non valgono niente. Anche il tartufo gigante è da mettere all’asta dei gonzi.
Così per i panini, oggi porzioni che non guadagnano nulla a crescere di peso e volume, ad allungarsi o gonfiarsi a dismisura, a fingere l’iperbole. Il top è un pane fresco in armonia con gli ingredienti, né surgelato (4 chilometri lo suggeriscono) né panificato a quintali.
Proviamo ad immaginare il Guinness della qualità, anzi ad allontanare il Guinness dalla qualità.