STORIE, PROFUMI E SAPORI DELLA GASTRONOMIA ITALIANA RIUNITI NEL “GIRO D’ITALIA IN 21 PANI”
Ha avuto talmente successo l’iniziativa lanciata quest’estate da Princi in collaborazione con Olio Officina che il “Giro d’Italia in 21 pani” riparte. Per tutto il mese di settembre durante l’aperitivo sarà possibile avventurarsi in un viaggio alla scoperta dei sapori più tradizionali della cucina italiana: il pane e l’olio.
Il pane è quello “come una volta” di Princi, preparato secondo le ricette regionali italiane e rigorosamente cotto nel forno a legna, l’olio è extra vergine, ricavato da diverse varietà di olive coltivate nella nostra Penisola e accuratamente selezionato dall’oleologo Luigi Caricato, direttore di Olio Officina.
Con pane e olio, ogni settimana, il “giro” propone un prodotto gastronomico dell’eccellenza italiana, come salumi, formaggi o prodotti a base di tartufi, per valorizzare profumi, sapori e storie delle produzioni di nicchia tanto diverse nell’arco del Bel Paese.
Dalla Puglia Salentina, alla Basilicata, dal connubio di anime espressive intorno al Lago di Garda alla Liguria, il “Giro d’Italia in 21 pani” vuole essere un aperitivo “antropologico” che riunisce e propone sapori e saperi di una cultura gastronomica che oggi più che mai ha gli occhi del mondo puntati addosso.
I prossimi appuntamenti, ogni settimana fino a fine settembre, da martedì a giovedì orario aperitivo, rispettivamente nei locali Princi di Piazza XXV Aprile, Largo della Foppa e Via Ponte Vetero.
Il calendario di seguito:
13, 14 e 15 settembre. Frantoiani del Vulture, dalla Basilicata, con la Dop Vùlture, Vù, e con i monovarietali tutti da scoprire. Il primo è un blend di olive Ogliarola del Vùlture per il 60% e, per la restante parte, di olive Coratina, Cima di Melfi, Palmarola, Provenzale, Leccino, Frantoio, Cannellino, Rotondella, Nocellara e anche la poco conosciuta Laudolia. Il secondo è costituito da una serie di assoli: monovarietali in purezza.
20, 21 e 22 settembre. Consorzio dell’olio Dop Garda, con le sue tante anime espressive, caratteristiche di un vasto territorio che comprende tre regioni (Lombardia, Veneto e Trentino senza l’Alto Adige) e ben quattro province (Brescia, Mantova, Verona, Trento). Un olio al plurale ma dai tratti comuni, morbidi, delicati, con una personalità che emerge netta a partire dalle sue varietà di olive, tra cui, la principale, è la Casaliva.
27, 28 e 29 settembre. L’olio d’alta quota Taggialto. Dal lavoro instancabile del movimento culturale Tree Dream, in Liguria, un monovarietale di olive Taggiasca. L’azienda che presenta il percorso di tanti piccoli produttori è Tesori delle Costa. L’obiettivo è ricreare una coscienza di identità comunitaria che gli olivicoltori d'alta quota avevano praticamente perduto. L’olio è morbido e mandorlato.
http://www.olioofficina.it/piaceri/eventi/l-olio-il-pane-a-milano.htm